Una selezione di progetti, mostre ed opere.

Attualmente rappresentato dalla galleria ARTRA di Milano.
Parte del progetto ARTRA Projects, a cura di Matteo Masciulli.

FUTURO ANTICO
Matteo Baracco insieme ad Han Tao
a cura di Raffaele Quattrone

Galleria ARTRA, Milano 2023.

«Matteo Baracco porta in mostra una selezione di opere della serie Pangea (nome del supercontinente che si ritiene includesse tutte le terre emerse della terra), una sorta di giardino primordiale dove prevalgono fiori e piante di diversi colori e forme che l’artista realizza utilizzandone gli stessi elementi naturali. Un ritmo lento come quello della natura che tutti abbiamo dentro di noi e che ci riporta ad un mondo più sostenibile e vivibile slegandoci dall’idea di produttività ed efficienza. Bisogna coltivare la lentezza, la pazienza. Bisogna saper attendere. Bisogna saper rispettare. Romano Battaglia diceva: “si può rinascere in ogni momento se sappiamo vivere con il ritmo delle stagioni, del tempo, dell’amore, della natura”.» Raffaele Quattrone

«Accompagno questa mostra di Matteo Baracco con entusiasmo e curiosità. L’entusiasmo è per la ricchezza inventiva della quale Baracco ha già dato prova. La curiosità è per le strade che l’artista aprirà certamente in futuro. Pittura, installazione, elementi naturali, ambiente, fotografia: tutto è nelle sue corde e nelle sue potenzialità. Ha sprint. In qualche modo, è l’artista modello di una generazione che conosce adesso la sua prima maturità.» Flavio Caroli

ABECEDARIO
Mostra collettiva
a cura di Roberto Borghi

ARTRA x SPAZIO 21, Lodi 2023.

“E come eden per Matteo Baracco. L’eden ovvero, in chiave etimologica, la delizia primordiale che l’uomo sperimenta quando è pienamente immerso nella natura e, per esteso, la pienezza della natura. La pittura di Matteo può dirsi edenica nella misura in cui coltiva l’utopia di una natura ripristinata nella sua pienezza, nella sua integrità originaria, e allo stesso tempo comunica efficacemente il piacere di dipingere.” Roberto Borghi

RADICE MATRICE
Performance
Matteo Baracco insieme a Nicolò Zilocchi

Palazzina di Caccia di Stupinigi, Torino 2022.

Le piante come generatrici di ossigeno, elettricità e vita: è da questa lettura di un regno tanto misterioso quanto capace di forza espressiva che i due artisti portano dal vivo una performance in cui il mondo vegetale non è semplice strumento, ma vero e proprio protagonista. A partire dai feedback elettrici forniti dalle piante, Nicolò Zilocchi dà loro voce, producendo musica elettronica sperimentale accompagnata da suggestioni visive, mentre Matteo Baracco utilizza le piante come matrici pittoriche che daranno origine a una sessione di live painting.